Potenziali Evocati Multimediali

Potenziali Evocati Multimediali è una impresa sociale nata a dicembre 2021 da una classe della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino a cui si sono uniti Roberto Tarasco e Gabriele Vacis. PoEM si occupa di Spettacolo, Arte, Pedagogia e Cura. Tramite spettacoli, laboratori, seminari e performance, PoEM diffonde la formazione teatrale, favorisce l'inclusione sociale, e promuove il teatro oltre lo spettacolo, nella convinzione che le pratiche teatrali non siano soltanto un esercizio finalizzato alla restituzione scenica; possono anzi favorire l'interazione fra individui, poiché si fondano sulla consapevolezza di sé, degli altri, del tempo e dello spazio. Al cuore di questa tesi vi è la convinzione provata che il teatro sia un'arte che produce la relazione viva tra gli umani, grazie alla prerogativa che gli è propria, richiedere la compresenza fra individui. PoEM propone perciò un teatro aperto, la cui estetica è ritenuta fondativa di una esperienza teatrale che stabilisca l’interazione e la relazione; si viene così a creare necessariamente uno spazio accessibile alle persone, partecipativo e inclusivo, che nutre la comunità e la società di cui è parte.

A cura di Mirco Spadaro e Valentina Bubu

Novembre


17-8 AWARENESS: CONSAPEVOLEZZA DI SÈ NEL MONDO - Liceo Gioberti CIOFS-FP Piemonte - CFP Maria Mazzarello - Torino


8-10 AWARENESS CAMPUS TEATRALE - Chiesa della Pieve di Urago Mella - Brescia


11-12 RISVEGLIO DI PRIMAVERA Nuovo Teatro Ateneo - Roma


13-14 ANTIGONE E I SUOI FRATELLI - Teatro Ariosto - Reggio Emilia


16 NOVECENTO - Teatro Sociale - Valenza

Trilogia della guerra

La tragedia coglie il momento del conflitto tra Zeus e Prometeo: il titano ha protetto gli uomini, la sua creazione, dal dio capriccioso a cui gli uomini già non piacevano più, era geloso perché assomigliavano troppo agli dei. E come li protegge Prometeo? Donando loro il fuoco, cioè la tecnologia. Tratto dal Prometeo incatenato di Eschilo. Lo spettacolo ha debuttato al Teatro Olimpico di Vicenza nel settembre del 2022.

Antigone nel corso dei secoli, dei millenni, è stata il simbolo della rivoluzione ma anche della conservazione più oscurantista. Antigone potrebbe essere la sorella di un capomafia che pretende funerali con fuochi d’artificio per il fratello assassinato e Creonte il giudice che nega l’autorizzazione. Ma tornassimo indietro negli anni, Antigone potrebbe essere una partigiana. Sono questo i classici, specchi che riflettono gli sguardi di un’epoca. E oggi, chi è Antigone?

La città di Tebe è sotto assedio. Polinice si prepara ad attaccare. Dentro le mura, Eteocle, suo fratello, studia una strategia. I figli di Edipo vanno incontro alla maledizione del padre che li vuole morti, e la città, rappresentata dal coro delle donne, prega e racconta un’alternativa al conflitto. Così Tebe diventa mito e simbolo di una terra sconvolta, del nostro “terribile amore per la guerra”.

Risveglio di primavera è un’enciclopedia della crescita. Con questo testo è nata l’adolescenza: prima le età erano tre, bambini poi adulti e vecchi. Wedekind ha interrotto un modo comune di pensare, e di vivere anche, e non si è risparmiato: ha spaccato una pietra durissima e ci ha mostrato colori, milioni di sfumature possibili, e fantasmi anche. Perché l’adolescenza è desiderio e curiosità, ma è anche violenza. A quell’età si scopre il sesso e in tanti casi, la morte. Tratto dal testo di Frank Wedekind.

È un percorso di 75 minuti attraverso le risposte di scienziati, mistici e scrittori come Yuval Noah Harari e Ignazio di Loyola alle domande, paure e speranze della generazione che vive il cambiamento climatico come una battaglia mondiale da perseguire attraverso azioni quotidiane.

Il 9 ottobre 1963 dal Monte Toc si staccarono 260 milioni di metri cubi di roccia che piombarono sulla diga, sollevando un’onda che distrusse cinque paesi e uccise duemila persone. Marco Paolini e Gabriele Vacis nel 1993 su quella tragedia diedero vita a una memorabile orazione civile: Il racconto del Vajont. A sessant’anni dal disastro il ricordo di un momento tragico della storia collettiva del Paese è lo spunto per una riflessione trasversale sulla crisi climatica che affligge il nostro presente.